Lot 153
  • 153

Carmen Gloria Morales

Estimate
15,000 - 20,000 EUR
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Description

  • Carmen Gloria Morales
  • Dittico R 75-5-5
  • firmato, intitolato e datato 1975 sull'elemento A; firmato, intitolato e datato 75 sull'elemento B
  • acrilico su tela, 2 elementi
  • cm 50x50 ciascuno

Provenance

Acquistato dall'attuale proprietario direttamente dall'artista

Catalogue Note

Dopo aver esordito nell'ambito dell'astrattismo geometrico, dall'inizio degli anni settanta la sua ricerca trova espressione nella serie di Dittici costituiti da due tele accostate, una interamente dipinta e l'altra lasciata allo stato grezzo, che tendono a rappresentare le infinite potenzialità espressive della pittura. Ha impiegato inizialmente sopratutto la grafite, poi sostituita dai colori primari. Sul finire degli anni Settanta, nella parte dipinta dei suoi dittici, l'artista inizia a evidenziare segni di luce, vibrazioni che diventano via via sempre più incisive e materiche. Negli ultimi dittici del decennio, periodo in cui viaggia spesso tra Italia e Stati Uniti, la policromia pervade la parte dipinta, prima tramite colori primari, poi con tinte metalliche. (...) Nel 1973 si presenta alla Quadriennale di Roma e nel 1977 viene invitata a Documenta 6 a Kassel. Sebbene rifiuti qualunque etichetta e non si riconosca in alcun movimento, negli anni settanta partecipa alle principali rassegne sulla Pittura analitica e sulla Nuova Pittura (...)

da Alberto Fiz, Pittura Analitica Ieri e Oggi, Milano, Lugano 2015, p. 205

Following a beginning in the geometrical abstract art, since the beginning of the Seventies her research ends up with the series of Diptychs made of two canvases put near each other, one fully painted and the other left rough, that express all the infinite expressive potentiality of painting. Initially she started with graphite and then she moved on with primary colours. At the end of the Seventies, on the coloured part of the diptychs, the artist starts to highlight signs of light, vibrations that become more and more sharp and thick. In the last diptychs of the Seventies, when she travels often between Italy and United states, polychromy pervade the painted part, first with primary colours, then with metallic paints. (...) In 1973 exhibits at the Quadriennale di Roma and in 1977 is invited at Documenta 6 and Kassel. Even though she refuses any labels and doesn't identify herself with any movement, in the seventies takes part to the main shows on Pittura analitica and Nuova Pittura (...)