MI0322

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拍品 17
  • 17

Arnaldo Pomodoro

估價
90,000 - 120,000 EUR
招標截止

描述

  • Arnaldo Pomodoro
  • Sfera di San Leo
  • firmato, numerato 4/8 e datato 1997-98 sulla base
  • bronzo dorato
  • base cm 32,6x32,6; diam. cm 30
  • Eseguito in 8 esemplari + 1 p.a.

展覽

Varese, Castello di Masnago, Rettorato dell'Università, Arnaldo Pomodoro a Varese, 1998-99, pagg. 104-105, illustrato
Montecarlo, Marlborough Monaco, Arnaldo Pomodoro. Sculptures 1990-2000, 2001, illustrato

出版

F. Gualdoni, R. Prina, Arnaldo Pomodoro, le tracce di un lungo percorso, in 'Tracce' n. 27, XIX, Varese 1999, pag. 9, illustrazione di un altro esemplare
M. Ravarini, Varese. Arnaldo Pomodoro per l'Università, Milano 1999, n. 305, gennaio, pag. 53,  pag. 53, illustrazione di un altro esemplare
F. Gualdoni, Arnaldo Pomodoro Catalogo ragionato della scultura Tomo II, Milano 2007, n. 991, pag. 744, illustrazione di un altro esemplare

拍品資料及來源

Arnaldo Pomodoro è nato nel 1926 nella regione dei Montefeltro, a Morciano di Romagna, a poca distanza dalla città medioevale di San Leo. E’ proprio a quest’ultima che dedica la Sfera di San Leo come omaggio al Duca di Urbino, per celebrare l’ingegno e l’abilità degli architetti che costruirono la fortezza, Francesco di Giorgio Martini (1430-1502) con il contributo di Bramante, e la collegarono successivamente con il resto della cittadella dotandola di un ponte levatoio progettato da Giuseppe Valadier (1762-1839).
La sfera è stata definita dall’artista stesso dinamica, forte, ricca di segni, elementi sovrapposti e raggi, tanto da dare la sensazione in alcuni punti di essere sul punto di esplodere. La presente scultura è la versione ridotta di dimensioni di quella di cm 550 di diametro presentata da Achille Bonito Oliva durante l’estate del 1997 proprio a San Leo in occasione della mostra di nuove sculture collocate al belvedere della fortezza. È ora situata per accordo e in collaborazione con Sir Norman Foster e gli urbanisti coinvolti nel progetto nel quartiere di nuova costruzione di Santa Giulia a Milano, al centro della piazza principale, sopra a uno specchio d’acqua che ne riflette le forme sulla una superficie scura.