Contemporary Art | Milan
Contemporary Art | Milan
MASSON AND DOMINGUEZ FROM AN IMPORTANT PRIVATE COLLECTION
Lot Closed
June 16, 02:45 PM GMT
Estimate
60,000 - 80,000 EUR
Lot Details
Description
MASSON AND DOMINGUEZ FROM AN IMPORTANT PRIVATE COLLECTION
ANDRÉ MASSON
1896 - 1987
FIANÇAILLES D'INSECTES
signed
oil on canvas
Executed in 1934
The authenticity of this work has kindly been confirmed by the Comité Masson.
(firmato
olio su tela
Eseguito nel 1934
L'autenticità di quest'opera è stata confermata dal Comité Masson.)
cm 31x53,5; inches 12.2 by 21.1
Framed (con cornice): cm 45,5x68x5; inches 17.91 by 26.77 by 1.96
To view shipping calculator, please click here
Galerie Simon, Paris
Sandro Somaré Collection, Milan
Acquired from the above by the present owner in 1970 circa (Ivi acquistato dall'attuale proprietario nel 1970 circa)
"If one of the fundamental values of the art of the historical avant-garde was experimentation, the surrealist Masson added to this a healthy ansietas, a modern neo-Platonic awareness of creation, forever linked to the conceptual level of the image."
Achille Bonito Oliva, André Masson. A Don Giovanni of creativity, in 'La Repubblica', 29 March 2004
Fiançailles d'Insectes is a pivotal painting from the series on the world of insects executed by Masson between 1934 and 1936. Indeed, it is one of the masterpieces of the ‘Spanish’ period of the artist. The break from the Surrealists and contemporary political events in France (such as the riots of 6 February 1934) prompted him to temporary self-exile in Spain with Rose Maklés, whom he married that same year. This was a particularly prolific period in the artist's production, fascinated as he was by the Iberian country and its culture, which would prove to be a key element in his future production. Although it was not his intention involve himself in the political machinations of the Spanish Civil War, many of the works conceived in this period metaphorically allude to the dramatic clash between Franco and Republican forces. A happy exception in this sense is precisely his series of ‘Insects’.
There are many compositional affinities that unite these paintings with the Massacres, dating back to the immediately preceding years, but the parallels stop there. If in the first case violence and drama pervade the whole pictorial surface, the canvases of the ‘Insects’ paintings seem to emanate joy and teem with colourful vitality. In this sense Fiançailles d'Insectes is filled with these more positive elements: praying mantises and other insects are depicted intently undertaking a rowdy and unstoppable wedding dance, guided by bands of colour that do not interrupt but rather accelerate the rhythm of the action, almost like tangible kinetic lines. As exemplified in the catalogue of the 1976 New York exhibition “Masson’s images of insect life are scenes from a light-hearted opera staged by a director who wants his audience to view the microcosmic drama from the perspective of a blade of grass".
Fiançailles d'Insectes is an emblematic work from this specific series of paintings and its key importance in André Masson's artistic career meant that it was exhibited in the important solo exhibition at the MoMA in New York in 1976, an itinerant exhibition that stopped at the Museum of Fine Arts in Houston and at the Grand Palais in Paris (under the aegis of the Centre Pompidou). It is a veritable kaleidoscope of colour and movement in which dream and reality come together through the unbridled dance of the animal microcosm.
“Se l’arte delle avanguardie storiche ha trovato uno dei suoi valori nella sperimentazione, il surrealista Masson ha aggiunto a tutto questo una sana ansietas, una moderna coscienza neoplatonica della creazione, mai disgiunta dal livello concettuale dell’immagine.”
Achille Bonito Oliva, André Masson. Un Don Giovanni della creatività, su “La Repubblica”, 29 marzo 2004
Dipinto esemplificativo della serie delle pitture realizzate da Masson sul mondo degli insetti, tra il 1934 e il 1936, Fiançailles d’Insectes è uno dei capolavori del periodo “spagnolo” dell’artista: la rottura con il gruppo dei surrealisti e i contemporanei avvenimenti politici in Francia (come le sommosse del 6 febbraio 1934), lo spinsero ad auto-esiliarsi temporaneamente in Spagna, insieme a Rose Maklés, che sposò nello stesso anno. Fu questo un periodo particolarmente prolifico della produzione dell’artista, affascinato dal paese iberico e dalla sua cultura, che si rivelerà un elemento cardine per la sua produzione futura. Nonostante non fosse sua intenzione farsi coinvolgere dalla vicende politiche della Guerra Civile Spagnola, molte delle opere concepite in questo periodo alludono metaforicamente al drammatico scontro tra forze franchiste e repubblicane: una felice eccezione in questo senso è proprio la serie degli “Insetti”.
Molte sono le affinità compositive che uniscono questi dipinti ai Massacri, risalenti agli anni immediatamente precedenti, ma i parallelismi si fermano qui: se nel primo caso la violenza e la drammaticità pervadono tutta la superficie pittorica, le tele degli “Insetti” sembrano sempre emanare gioia e una vitalità brulicante e colorata. In questo senso Fiançailles d’insectes rappresenta al meglio questi elementi: mantidi religiose e altri insetti sono raffigurati intenti in una danza nuziale chiassosa e irrefrenabile, guidata da fasce cromatiche che non interrompono ma anzi accelerano il ritmo dell’azione, quasi come tangibili linee cinetiche. Come esemplificato nel catalogo dell’esposizione di New York del 1976 “Le immagini dipinte da Masson sulla vita degli insetti sono scene da opera leggera, messa in scena da un direttore che desidera che il suo pubblico venga calato in un teatro del microcosmo attraverso la prospettiva di un filo d’erba”.
Fiançailles d’Insectes è un’opera emblematica di questa specifica serie di dipinti e la sua importanza chiave nel percorso artistico di André Masson l’ha portata ad essere esposta nell’importante personale organizzata dal MoMA di New York nel 1976, un esposizione poi itinerante con tappe al Museum of Fine Arts di Houston e al Grand Palais di Parigi (con l’organizzazione del Centre Pompidou): un caleidoscopio di colore e movimento in cui sogno e realtà si fondono attraverso la sfrenata danza del microcosmo animale.