Lot 30
  • 30

Giovanni Battista Lampi il Vecchio

Estimate
20,000 - 30,000 EUR
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Description

  • Giovanni Battista Lampi il Vecchio
  • Ritratto di gentiluomo in rosso
  • olio su tela;
    oil on canvas                                                                                                        

Provenance

Collezione Georg Schaefer, Schweinfurt;
Neumeister Kunstauktionen, Monaco, 25 febbraio 2005, lotto 496 (venduto a € 60.000);
Walter Padovani, Milano.

Exhibited

Schloss Laxenburg, Romantik und Realismus in Osterreich. Gemalde und Zeichnungenaus der Sammlung Georg Schaefer, Schweinfurt, 18 maggio-14 ottobre 1968, cat. 92;
Schweinfurt, Museum Georg Schaefer, Die Entdeckung der Wirklichkeit, 15 giugno-2 novembre 2003, n. 110.

Literature

K. Kaiser (a cura di), Romantik und Realismus in Osterreich. Gemalde und Zeichnungenaus der Sammlung Georg Schaefer, Schweinfurt, catalogo della mostra (Schloss Laxenburg, 18 maggio-14 ottobre 1968), Schweinfurt 1968, p. 118, cat. 92, fig. 92;
R. Pancheri, “Giovanni Battista Lampi ritrattista dell’aristocrazia polacca” in Un ritrattista nell’Europa delle corti. Giovanni Battista Lampi 1751-1830, catalogo della mostra (Trento, Castello del Buonconsiglio, 23 giugno-30 settembre 2001), a cura di F. Mazzocca, R. Pancheri, A. Casagrande, Trento 2001, p. 52;
B. Bushart, Die Entdeckung der Wirklichkeit, catalogo della mostra (Schweinfurt, Museum Georg Schaefer, 15 giugno-2 novembre 2003), Schweinfurt 2003, pp. 144-145, cat. 110.

Condition

To the naked eye, the piece results in a good state of conservation; the paint layer is closely tied to its support, the carquelè is homogeneous and there are no visible restoration signs. Inspection under UV light confirms the good state of conservation with very few, small, painting retouches (around 10) scattered on the painting’s surface. The small portrait that goes along with the piece is painted on paper applied on canvas and shows a restoration sign on the top right corner.
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Catalogue Note

Giovanni Battista Lampi il Vecchio (Romeno, Val di Non 1751-1830 Vienna) fu uno dei ritrattisti più celebri e apprezzati dell’epoca e la sua fama raggiunse un’estensione internazionale da Vienna a Varsavia fino a San Pietroburgo. Dopo il periodo di formazione presso l’Accademia di Pittura di Verona, si trasferisce nel 1783 a Vienna dove diventa professore nella prestigiosa Accademia di Arti Figurative. Il suo riconoscimento si consolida grazie all’esecuzione di alcuni celebri ritratti dei regnanti della Casa d’Austria, tra cui quello a figura intera di Giuseppe II, conservato alla Gemäldgalerie der Akademie di Vienna. Segue il suo soggiorno in Polonia e in Russia, documentato dai numerosi ritratti dei dignitari delle due corti oggi esposti al Muzeum Narodowe di Varsavia, all’Eremitage di San Pietroburgo e al Museo Puškin di Mosca. Nel 1797 ritorna definitivamente a Vienna, dove riprende la sua attività di ritrattista prediletto degli Asburgo e dell’aristocrazia mitteleuropea.
Roberto Pancheri ha posto in relazione questo splendido ritratto di Giovanni Battista Lampi il Vecchio qui presentato con una seconda versione conservata alla Lvivska Kartynna Galerija di Leopoli/L’viv in Ucraina. La versione di Leopoli presenta dimensioni pressoché simili (olio su tela, 78,7x63 cm) ma uno stato di conservazione più compromesso rispetto alla nostra tela, che consente invece di cogliere la raffinatezza dei passaggi chiaroscurali e dei dettagli più minuti. E’ plausibile ritenere che i due ritratti siano stati eseguiti pressoché contemporaneamente su richiesta dello stesso committente, desideroso di conservare una copia per sé e di consegnare l’altra ad un differente destinatario.
Molti sono i casi analoghi nella produzione ritrattistica del pittore trentino. Ad esempio il celebre Ritratto del conte Stanislaw Szczęsny Potocki con i figli è noto in due versioni pressochè identiche, una conservata al Muzeum Narodowe di Varsavia, l’altra al Musée du Louvre. Anche in questo caso le due tele, unanimemente ritenute autografe e coeve, non presentano alcuna firma. Anche del Ritratto di Ignaz von Born esistono due prototipi non firmati conservati rispettivamente al Museen der Stadt Wien e al Naturhistorisches Museum di Vienna. Allo stesso modo del celebre ritratto dell’ultimo re di Polonia Stanislao Augusto II Poniatowski, eseguito da Lampi durante il suo soggiorno polacco dal 1788 al 1791, sono note due versioni custodite a Varsavia, Muzeum Narodowe.
La nostra tela fu esposta per la prima volta alla mostra Romantik und Realismus in Österreich, allestita nel castello di Laxemburg nel 1968. All’epoca faceva parte della collezione dell’industriale tedesco Georg Schaefer (1896-1975), il cui nucleo principale confluì poi nel Museum Georg Schaefer aperto al pubblico a Schweinfurt (Baviera) nel 2000. Altri nuclei della collezione furono invece venduti in varie aste per finanziare l’omonima fondazione costituita dagli eredi. All’asta di Monaco svoltasi presso Neumeister il 25 febbraio 2005, comparve anche la nostra opera presentata erroneamente come Ritratto del gran maresciallo di Lituania Wladislaw Gurowski.
Il lotto è accompagnato da un piccolo autoritratto ad olio che reca al verso la scritta: Martino Knoller, Autoritratto, (già posseduto dal pittore Bertini di Milano) e che suggerirebbe una possibile identificazione del giovane gentiluomo qui ritratto con Martin Knoller (Steinach am Brenner 1725 -1804 Milano), considerato uno dei più importanti pittori austriaci del Settecento. Questo piccolo ritratto è accompagnato da attestato di libera circolazione.

Lotto in temporanea importazione artistica
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