Lot 14
  • 14

Cesare Gennari

Estimate
10,000 - 15,000 EUR
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Description

  • Cesare Gennari
  • Ecce Homo
  • Autentica notarile sul retro della tela del notaio Ubaldo Antonio Marchi, 7 ottobre 1726.
  • olio su prima tela

Provenance

Rimini, Collezione Francesco Manganoni;
Collezione Zollio;
Collezione Salvoni;
Collezione Ripa (venduto nel 1895).

Exhibited

Rimini, Museo della città, Guercino ritrovato. Collezioni e committenze riminesi. 1642-1660, 8 novembre 2002 - 23 febbraio 2003, n. 13.

Literature

P.G. Pasini, "Per il Guercino in Romagna" in Romagna arte e storia, n. 31 1991, p. 47, pp.53-54 e p. 64, figg. 12-13, p. 58;
Guercino ritrovato. Collezioni e committenze riminesi. 1642-1660, catalogo della mostra, Rimini, Museo della Città, 8 novembre 2002 - 23 febbraio 2003, Milano 2002, n. 13 p. 119; ibidem, P. Meldini, "Un tesoro della pittura. Le fonti documentarie della quadreria di Francesco Manganoni", pp. 43-55.

Condition

x
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Catalogue Note

Il dipinto è una variante in formato ridotto del quadro di medesimo soggetto della Galleria Sabauda di Torino, eseguito da Guercino per il principe Ludovisi nel 1659 (vedi L. Salerno, I dipinti del Guercino, Roma 1988, n. 332, p. 394). La tela proviene dalla prestigiosa collezione seicentesca di opere guerciniane raccolta da Francesco Manganoni, ricco mercante riminese fedele cliente di Guercino.
L'assegnazione da parte degli studiosi a Cesare Gennari è soprattutto basata su elementi stilistici quali la fattura curata e il caratteristico chiaroscuro, intenso e terroso, che corrispondono appunto ai modi tipici di Cesare Gennari, il più dotato e brillante dei collaboratori di Guercino, che ereditò col fratello Benedetto l'intera bottega del maestro.
L'opera, la cui composizione si distingue per l'invenzione del mantello che copre simultaneamente Gesù e lo sgherro, è in ottimo stato di conservazione e mantiene ancora la sua splendida cornice originale intagliata e dorata.