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Giuseppe De Nittis
Description
- Giuseppe De Nittis
- Ritorno dal Vesuvio
- dedicato, firmato e datato in basso a destra à Alexandre Dumas / De Nittis 73
- olio su tavola
- cm 18.5 x 31.5
Provenance
E. V. Mauser;
Sotheby's, Londra (1986, lotto 83);
Galleria Il Prisma, Cuneo (1986, n. 19);
Finarte (1989, cat. n. 714, lotto 341)
Exhibited
Literature
Condition
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Catalogue Note
Nel gennaio del 1873 De Nittis tornò a Parigi da uno dei suoi soggiorni napoletani e in aprile consegnò al mercante Goupil, con il quale aveva stipulato un contratto l'anno precedente, dieci dipinti realizzati dagli studi eseguiti in Italia, tra cui: Cacciatore, Pompei, Filatrice sulla porta, Marina con pescatori a Torre del Greco, Pompei con le colline di Castellammare, Piana del Vesuvio con cavalli. Dagli stessi schizzi probabilmente trasse il nostro Ritorno dal Vesuvio, datato 1873 e dedicato al celebre scrittore Alexandre Dumas figlio.
Dumas, come Degas, Manet, Desboutin e Daudet, era spesso ospite a Parigi in casa De Nittis, dove Giuseppe e la moglie Léontine amavano circondarsi di personaggi di rilievo. Il gaudente drammaturgo e il suo ospite erano legati da un profondo interesse per la donna, attraente per l'aspetto estetico e il ruolo mondano, ma soprattutto affascinante dal punto di vista sociale, che entrambi approfondirono con i mezzi propri delle rispettive arti. In comune ebbero anche la passione per Madame Léontine, alla quale Dumas fece una corte serrata dopo la prematura morte del marito.
Nonostante questa galante rivalità, è la stima reciproca che traspare dall'epitaffio funebre che proprio Alexandre Dumas scrisse per la lapide del pittore, sepolto al Père Lachaise: "Ici git – le peintre Joseph De Nittis – morte à trente huit ans – en pleine jeunesse – en pleine amour – en pleine gloire – comme les heros e les demi – dieux".