Lot 52
  • 52

Louis Gauffier

Estimate
100,000 - 150,000 EUR
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bidding is closed

Description

  • Louis Gauffier
  • Ulisse scopre Achille tra le figlie di Licomede
  • firmato e datato in basso a sinistra: L. Gauffier. Roma.1791.
  • olio su tela

Provenance

Antiquario Imbert, Milano;
Collezione privata, Milano.

Condition

The painting is warmer in tones than the catalogue illustration suggests. The canvas has been relined but it has not suffered as a result and the paint surface is well preserved. The painting is offered in a gilt carved neoclassical frame. No restoration is visible to the naked eye. Inspection under ultra-violet light reveals some pictorial restoration in the upper left corner and on the leaves in the upper right one, some retouchings along the upper margin and a area of repair on the steps near the scabbard, interfering with three toes of Achille’s right feet. Other minor retouchings are visible along the right margin of the canvas, near the harp, and on the opposite side, underneath Ulysses’ arm. The afore-mentioned restoration does not interfere with the quality of skin surfaces and draperies and the good condition of the painting.
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Catalogue Note


Il dipinto è un prezioso esempio degli importanti quadri a soggetto storico e mitologico che hanno decretato la fama di Louis Gauffier ai Salons di Parigi.

Allievo di Hugues Taraval, Gauffier vince il Grand Prix de Peinture nel 1784, anno in cui lascia la Francia per trasferirsi a Roma sulle orme di molti pittori della fine del Settecento che vedono nel viaggio in Italia una tappa irrinunciabile della propria formazione artistica. Nel 1789 è nuovamente in Francia e viene accolto all'Académie Royale come pittore di storia, ma, a causa della situazione instabile nella Parigi rivoluzionaria, nello stesso anno torna a Roma e si stabilisce definitivamente in Italia, pur continuando a inviare le sue opere ai Salons di Parigi. Dopo il matrimonio con la pittrice Pauline Chatillon, si trasferisce nel 1793 a Firenze, dove diviene un apprezzato ritrattista della nobiltà toscana.

Il nostro dipinto che, secondo uno squisito gusto neoclassico e come tipicamente accade nei dipinti di Gauffier, risolve la composizione in uno schema ordinato e razionale di chiari e scuri e di forme geometriche che escludono l'anedottico e il sentimentale, raffigura l'episodio della vita di Achille più rappresentato nell'arte. Teti, nella speranza di sottrarre alla sua tragica sorte il figlio Achille, che secondo la profezia di Calcante sarebbe morto sotto le mura di Troia, lo invia presso la corte del re di Sciro Licomede perchè lo nasconda tra le sue figlie sotto spoglie femminili. I greci, che dalla stessa profezia sanno che senza la presenza del giovane guerriero non vinceranno la guerra, incaricano lo scaltro Ulisse di trovarlo e di condurlo con loro. Ulisse porta quindi in regalo alle figlie del re doni preziosi, nascondendo tra questi una spada, una lancia e uno scudo e, mentre le fanciulle sono intente ad ammirare i gioielli, fa suonare le trombe di guerra: le donne scappano spaventate ma Achille d'istinto afferra le armi, rivelando così la propria identità.