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Eugenio Cecconi
Description
- Eugenio Cecconi
- I cacciatori
firmato in basso a destra E Cecconi
- olio su tela
- cm 33 x 50
Condition
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Catalogue Note
La passione per la caccia Eugenio Cecconi la coltivò sin da giovanissimo e la condivise sia con i bracconieri locali che con gli amici, tra cui il pittore Francesco Gioli e l'aristocratico Niccolini da Camugliano. I suoi quadri rispecchiano questa varietà di frequentazioni, raffigurando signori in abiti da caccia, poveri cacciatori con le loro donne e loro bambini e in fine i loro cani e fucili.
I luoghi amati da Cecconi sono quelli di Stagno, Lari e Ceppato, nella campagna pisana e livornese, esplorati assiduamente per anni e che gli rimangono impressi nella memoria tanto da poterli dipingere anche quando un problema ad una gamba gli impedirà di continuare a cacciare.
Dal 1869 frequenta sempre più assiduamente Stagno, e la produzione di soggetti venatori diventa preponderante, dando vita in seguito a capolavori come Radunata di caccia Grossa, del 1881 - frutto del continuo peregrinare in Maremma - esposto con enorme successo alla Promotrice Fiorentina e presentato l'anno successivo a Torino.
I motivi, l'atmosfera, i colori sobri di I cacciatori richiamano quelli della produzione della seconda metà degli anni ottanta fino ai primi anni novanta. In particolare i due grossi cani in primo piano ricordano quelli di Caccia alle starne presso Ceppato esposto a Brera nel 1885 e gli alberi dalla rada chioma rossiccia sono gli stessi di Braccaiuoli che richiamano i cani, esposto nel 1889 alla Promotrice di Torino.