Francesco Hayez

Raccolta Zucchi, Torino

F. Mazzocca, Francesco Hayez. Catalogo ragionato, Milano 1994, pag. 357, n. 379, illustrato in bianco e nero (misure errate)

The ultra violet light reveals fluorescent varnish dishomegeneously spread over the surface. There is a small retouch (mm 4 circa) over the background near the woman's hairs. It is suggested a light cleansing. The overall condition as to the state of preservation is good.
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Datata al 1870 circa, come il nostro Testa di donna, è una piccola serie di ritratti, ad esempio Autoritratto come Doge Gritti e La signora Giacinta, che ben si accordano con il dipinto qui presentato per l'inquadratura ravvicinata e l'intimità della resa.

Il nostro studio, inoltre, è il probabile pendant di un altro Testa di donna, ritratto della stessa fanciulla vista di fronte, ed è accostabile in fine, per l'impostazione dello scorcio e l'identità della donna ritratta, a La modella (cfr. F. Mazzocca, Francesco Hayez. Catalogo ragionato, Milano 1994, pag. 356, n. 377 e 378), tela di formato maggiore, ma realizzata con simile gioco di luci.

Entrambi gli studi di testa femminile provengono dalla raccolta Zucchi, cioè dalla famiglia di Carolina, modella e amante di Hayez già dai primi anni '20. Presso questa famiglia borghese il pittore trovò ospitalità quando da Venezia si trasferì a Milano, e nella vivace atmosfera che si respirava in casa ebbe occasione di conoscere Donizetti, Bellini e Cattaneo. La stessa giovane Carolina era un'artista litografa; un disegno di Hayez la ritrae intenta al tavolo da lavoro.