Lot 30
  • 30

Daniele Ranzoni

Estimate
5,000 - 7,000 EUR
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Description

  • Daniele Ranzoni
  • Dante e Beatrice
  • olio su cartone pressato
  • cm 26 x 15.3
  • Eseguito nel 1864 - 67

Provenance

Famiglia Ranzoni, Intra;
Annetta Ranzoni, Intra;
Arturo Tosi, Rovetta, poi Bergamo

Literature

A.-P. Quinsac, Daniele Ranzoni. Catalogo ragionato dei dipinti e dei disegni, Milano 1997, pag. 71, n. 46, non illustrato

Condition

From a first hand inspection there are some humidity spots on the reverse. There is a small dip (mm 5 x 5) of the cardboard under Beatrice's body, two small folds one horizontal and the other vertical in the center. The ultra violet light reveals strong fluorescent varnish homogeneously spread over the surface and Two small retouches over Dante. the overall condition as to the state of preservation is good.
"In response to your inquiry, we are pleased to provide you with a general report of the condition of the property described above. Since we are not professional conservators or restorers, we urge you to consult with a restorer or conservator of your choice who will be better able to provide a detailed, professional report. Prospective buyers should inspect each lot to satisfy themselves as to condition and must understand that any statement made by Sotheby's is merely a subjective, qualified opinion. Prospective buyers should also refer to any Important Notices regarding this sale, which are printed in the Sale Catalogue.
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Catalogue Note

Reca iscrizione sul retro: Dono della / cognata di / Ranzoni al / sottoscritto / A. Tosi / mar 1918;
Reca etichette sulla cornice con il n. 16, 45 e 556

Il bozzetto qui presentato, insieme all'altro intitolato Dante e Virgilio all'Inferno – che presenta in pratica le stesse misure ed è anch'esso proveniente dalla raccolta di Annetta Ranzoni -, farebbero pensare all'intenzione da parte di Ranzoni di realizzare un dipinto, o un ciclo di pitture, ispirati alla Divina Commedia, ma mai eseguiti.

A. P. Quinsac suggerisce una datazione del 1864 circa per Dante e Virgilio all'Inferno e intorno al 1864-67 per Dante e Beatrice, sia su base stilistica, sia in seguito alla considerazione che Ranzoni negli anni '70 aveva ormai abbandonato ogni interesse per le realizzazioni storico-letterarie e si era dedicato completamente alla ritrattistica (cfr. A. P. Quinsac, Daniele Ranzoni. Catalogo ragionato dei dipinti e dei disegni, Milano 1997, pag. 71).

Entrambe le opere sono caratterizzate dalla presenza dominante di Dante, astratto in una drammatica macchia rossa stretta e allungata, affiancata da un'altra di colore bianco che in un caso è Virgilio e nell'altro Beatrice. Anche lo sfondo è modellato attraverso grandi macchie stese nelle varie sfumature di un unico colore, rispettivamente il marrone e il verde.