Lot 20
  • 20

Giovanni Migliara

Estimate
85,000 - 120,000 EUR
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Description

  • Giovanni Migliara
  • Veduta del cortile dell'I. R. Palazzo del Governo
  • firmato e datato in basso a sinistra Gio. Migliara / 1834
  • olio su tela
  • cm 49 x 66
  • Reca due etichette sul retro della cornice con le iniziali F. H., la scritta a penna Hartig e a matita il n. 15 / 2

Exhibited

Milano, Palazzo di Brera, Esposizione annuale di Belle Arti, 1834, n. 101;
Milano, Palazzo della Permanente, 1886-1986: La Permanente. Un secolo d'arte a Milano, 1986, sala I, n. 180

Literature

Atti della Cesarea Regia Accademia di Belle Arti di Milano: discorsi letti nella grande aula del Regio Cesareo Palazzo delle Scienze e delle Arti in Milano, Milano 1834, pag. 68;
M. C. Gozzoli, in 1886-1986: La Permanente. Un secolo d'arte a Milano, Milano 1986, ill. n. 186 in bianco e nero pag. 415 e ill. a colori tav. XXIII, scheda pag. 384

Condition

Work on original canvas. From a first hand inspection some retouches are visible in the middle of the top edge (mm 3 circa) and a small loss of pigment over the window under the porch on the left. The ultra violet light reveals thick fluorescent varnish and some retouches along the vertical line from the second arch on the right up to the sky and ends over the first right hand arch on the foreground. Another retouch is visible over the columns in the foreground. The losses are small and the retouches wider than necessary. The overall condition as to the state of preservation is good.
"In response to your inquiry, we are pleased to provide you with a general report of the condition of the property described above. Since we are not professional conservators or restorers, we urge you to consult with a restorer or conservator of your choice who will be better able to provide a detailed, professional report. Prospective buyers should inspect each lot to satisfy themselves as to condition and must understand that any statement made by Sotheby's is merely a subjective, qualified opinion. Prospective buyers should also refer to any Important Notices regarding this sale, which are printed in the Sale Catalogue.
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Catalogue Note

Il dipinto di Giovanni Migliara qui presentato è identificabile, grazie anche alle due etichette con stemma e monogramma "F.H." presenti sul retro, con la Veduta del cortile dell'I.R. Palazzo del governo inviato dall'artista alessandrino all'Esposizione annuale di Belle Arti di Brera del 1834, dal catalogo della quale si apprende che il dipinto era stato commissionato al pittore dal Conte di Hartig.

Intellettuale, giornalista e diplomatico austriaco, Franz von Hartig (1789-1865), nominato nel maggio del 1830 Governatore delle province lombarde, a Milano occupava, come prevedeva il suo ruolo, un'ala di quello che era stato Palazzo Diotti del Monforte, dal 1814 sede dell'Imperial Regio Palazzo di Governo austriaco.

Sorto sulle ceneri di un gruppo di case costruite intorno alla chiesa di San Pietro e Paolo in borgo Monforte per ospitare una prepositura di Umiliati dediti alla lavorazione della lana e divenuto in seguito sede del collegio dei padri Somaschi, nel 1782 l'edificio milanese era stato acquistato dall'avvocato Giovan Battista Diotti, il quale aveva ridisegnato personalmente il cortile d'onore - quadrato con portico a colonne doriche binate e archi a tutto sesto - ed edificato il secondo piano nobile a due ordini decorandolo con cariatidi abbinate, le medesime che consentono di identificare con certezza l'edificio rappresentato nel dipinto, proprio, con Palazzo Diotti, oggi sede della Prefettura.

Eseguito dal Migliara negli anni della piena maturità, Veduta del cortile dell'I.R. Palazzo del governo, è splendido esempio della cosiddetta "veduta urbana", una pittura a metà strada tra la veduta prospettica monumentale e la pittura di genere con macchiette, tipologia elaborata dall'artista alessandrino agli inizi del secondo decennio del XIX secolo e destinata a grande fortuna, proprio, grazie all'abilità con la quale  Migliara riusciva a fondere, con semplicità e naturalezza, architetture ed episodi di costume vivacizzando e nel contempo storicizzando la "classica" veduta prospettica.

L'indice del successo ottenuto dal Migliara in quegli anni è verificabile, oltre che attraverso le  recensioni dei critici contemporanei che tra le doti del pittore sottolineavano l'abilità nel creare straordinari giochi di luce e di ombre - "sia che egli offra l'interno prospettico scenico della gotica nostra cattedrale, popolata dal clero e dai devoti, sia un chiostro o un sotterraneo illuminato da una fiaccola", sia nel dipingere "la fulgidezza del sole, vivo e caldo se illumina una piazza o un edificio, certo non minore a quello che gittava il Canaletto sulla Piazza di San Marco"-, anche consultando i cataloghi delle mostre cui partecipava, i quali ci informano che la maggior parte delle opere che il pittore esponeva in quelle occasioni erano infatti eseguite su commissione e, quindi, già vendute prima dell'esposizione, come nel caso del nostro Veduta del cortile dell'I.R. Palazzo del governo.

Dell'olio qui presentato sono noti anche un disegno preparatorio a penna e a matita acquerellato, già in collezione Bongioanni a Casteggio, esposto nel 1937 in occasione della mostra commemorativa organizzata dal comune di Alessandria (cfr. Giovanni Migliara. Catalogo della mostra commemorativa ordinata nella pinacoteca Civica di Alessandria, Alessandria 1937, tav. XX) ed uno studio ad acquerello esposto alla mostra della grafica di Giovanni Migliara tenutasi a Milano nel 1979 (cfr. M.C.G. Gozzoli e M. Rosci, Mostra della grafica di Giovanni Migliara, Milano, Palazzo della Permanente, 1979, n. G. 2).

E. C.