Francesco Guardi

The colours in the catalogue are representative but this beautiful painting is more dynamic and luminous than the illustration might suggest. The cradled panel is offered in an elaborately carved gilt frame. The paint surface appears to be in good condition to the naked eye and retains much of its impasto. When examined under ultraviolet light very minor scattered retouchings flouresce, as well as a small area of restoration lower centre. The painting is offered clean and ready to hang.
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La tavoletta che qui presentiamo è un'opera autografa da inserire nella produzione tarda del pittore, databile verso la metà del nono decennio del XVIII secolo. Risulta quindi essere posteriore alla versione conservata a Vienna alla Gemäldegalerie der Akademie der Bildenden, opera databile intorno al 1765. Altre versioni simili nelle quali è ben visibile l'altra riva del Canal Grande con la chiesa di Santa Lucia, sono conservate alla J. Johnson Collection di Philadelphia e al Thyssen-Bornemisza di Madrid. Infine la veduta più simile alla nostra, in quanto non raffigura l'altro lato del canale, è riprodotta da Morassi (v. A. Morassi, Francesco Guardi, Venezia 1984, n. 581, fig. 558), già presso la Seligmann Gallery di New York. Rispetto alla nostra tavola numerose sono comunque le differenze nel numero delle barche e nelle figure.

Limpido, esteso e solcato da gondole ed altre imbarcazioni, il Canal Grande riflette le facciate degli edifici della riva dominata dall'imponente chiesa di San Simeone Piccolo, ricostruita sul modello del Pantheon di Roma tra il 1718 e il 1738 da Giovanni Scalfarotto, e la cui caratteristica cupola ovale ricoperta di lastre di rame di color verdastro si profila su un ampio e chiaro cielo azzurro. Sullo sfondo si riconoscono il ponte e la chiesa della Croce, quest'ultima distrutta nel 1810 per la sistemazione dei giardini di Palazzo Papadopoli. Grazie ad una prospettiva costruita sulle diagonali, ad un cromatismo lirico e ai tocchi sottili e sciolti, Guardi rivela tutto il fascino di Venezia, tra incanto e dolce realtà.

Il dipinto è accompagnato da un'expertise di Dario Succi che ne conferma la piena autografia, e sarà pubblicato nella monografia attualmente in preparazione a cura del professore.

Il dipinto è in temporanea importazione artistica.

The painting is on temporary artistic importation licence and therefore does not need a permit to be exported.