Marco Ricci

Bassano del Grappa, Palazzo Sturm, Marco Ricci, 1 settembre-10 novembre 1963, cat. n. 96.

Esposto a Bassano del Grappa nel 1963 e catalogato da Annalisa Scarpa Sonino nella monografia dedicata al pittore nel 1991, questo Capriccio è avvicinabile a quelli conservati all'Isaac Delgado Museum of Art di New Orleans ed alla collezione di Lord Raby Castle, opere che la studiosa data verso la fine del soggiorno inglese del pittore, avvenuta nel 1717. Marco Ricci infatti, insieme al Pellegrini, nel 1708 si era recato con Charles Montagu, conte di Manchester, in Inghilterra, dove collaborò ad importanti cicli decorativi come il King's Theatre di Haymarket e Castle Howard.
Ispirandosi agli esempi di Salvador Rosa, di Pieter Mulier e del contemporaneo Alessandro Magnasco, ma con un occhio sempre aperto sui grandi esempi della pittura veneta del Cinquecento, il Ricci si formò presso la bottega veneziana dello zio Sebastiano, rivelandosi ben presto un singolare interprete della pittura paesaggistica. L'opera qui presentata è dominata dalla presenza di imponenti rovine del mondo antico, dietro alle quali si staglia un orizzonte che ricorda le romantiche marine eseguite dall'artista al suo rientro definitivo dall'Inghilterra.