Lot 61
  • 61

Filippo Palizzi

Estimate
60,000 - 80,000 EUR
bidding is closed

Description

  • Filippo Palizzi
  • cavalli nella foresta
  • firmato, datato e iscritto in basso a sinistra Filip. Palizzi 1876. / Napoli
  • olio su tela
  • cm. 56 x 78

Condition

Work on first canvas. From a first hand inspection there are two small losses next to the black horse's head and on the left side; other small losses are visible in the lower right-hand side. In the up right-hand corner there is a small depression (cm 1 circa). The ultra violet light reveals a strong fluorescent varnish and some retouches along the edges where the frame is. It is suggested a careful cleansing and consolidation of the surface specially near the black horse on the left-hand side. The overall condition as to the state of preservation is good.
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Catalogue Note

Il dipinto qui presentato, prova esemplare della fase matura della ricerca pittorica di Filippo Palizzi, mostra tutte le qualità di attento osservatore della natura del suo autore.

Il tema della lotta tra animali, intesa come metafora romantica della lotta per la sopravvivenza di tutte le specie animali sulla terra, oltre ad essere motivo affrontato dai più illustri pittori romantici stranieri quali Gericault e Delacroix – che Palizzi dimostra di conoscere anche prima del suo primo viaggio a Parigi nel 1855, sebbene solo attraverso incisioni di opere importanti – era già stato studiato dal pittore di Vasto anche  nei primi anni cinquanta come ben documenta la Difesa del gregge, tela datata 1854. 

Cavalli nella foresta, del quale esiste uno studio conservato alla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma dal titolo Gruppo di puledri (Inv. 1745/32), rivela chiaramente gli sviluppi della ricerca cromo-luministica intrapresa dal Palizzi attraverso il confronto con gli esempi più aggiornati della pittura francese dei barbizonniers, da quella di Duprè a quella di Daubigny, da Troyon a Rousseau, filtrata in un primo tempo solo attraverso l'esperienza del fratello Giuseppe - in Francia fin dal 1844 - e successivamente conosciuta di persona.

Il profondo mutamento di registro pittorico seguente quella fondamentale esperienza - nonostante l'attenzione per il mondo animale sia sempre sostenuta dall'artista attraverso il metodo empirico dell'osservazione diretta della realtà – è testimoniato pienamente dalle innovazione linguistiche di Cavalli nella foresta: la modalità di stesura del colore, il rinnovamento della tavolozza, una particolare attenzione agli effetti della luce sul colore - luce che frantuma analiticamente figure e sfondo - rendono la tela in oggetto splendido esempio della modernità della pittura Palizziana, pittura che avrebbe segnato una tappa fondamentale nello sviluppo del realismo italiano.

E. C.