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Cesare Maggi
Description
- Cesare Maggi
- Alta montagna
- firmato e datato in alto a destra - C. MAGGI - 914 -
- olio su tela
- cm. 131 x 121
Provenance
Galleria Sant'Agostino, Torino (1990, pag. 19, n. 236, illustrato a colori)
Exhibited
Condition
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Catalogue Note
Cesare Maggi, insieme alla moglie Nucci, scelse La Thuile come residenza dal 1904, ma aveva frequentato assiduamente la Valle d'Aosta fin dal 1902.
Le sue prime opere valdostane indagavano la montagna alla ricerca della sua essenza, a scapito dell'identificabilità dei luoghi, caratteristica incoraggiata dal primo mercante dell'artista, Alberto Grubicy, che poteva così spacciare quei paesaggi come svizzeri, attirando clienti più facoltosi.
Con il tempo Maggi volle rendere meno vaghe le sue vedute, sia dal punto di vista pittorico, sia da quello toponomastico, dotandole di titoli ben precisi come Il colle del Piccolo San Bernardo e Meriggio a La Thuile. Continuò tuttavia ad ultilizzare indicazioni più "romantiche" come per il nostro Alta montagna o L'ombra, entrambi datati 1914.
In Alta montagna la tecnica divisionista è ancora preponderante, ma è ormai del tutto assimilata e personalizzata, permettendo così a Maggi di liberarsi dell'epiteto di epigono segantiniano che Grubicy voleva conservargli perché ritenuto commercialmente utile.
Nel 1914 il pittore lasciò la casa di La Thuile, senza però interrompere i lunghi soggiorni in Val d'Aosta, il luogo in cui aveva raggiunto la piena maturità pittorica.