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Giacomo Balla
Description
- Giacomo Balla
- Ritratto del Signor Pisani
- firmato
- olio su tela
- cm. 74,5x122,5
- Eseguito nel 1901 circa
Provenance
Collezione Rodolfo Pisani, Roma
Collezione Ambasciatore Giuseppe Cosmelli, Roma
Galleria Fonte d'Abisso, Modena
Galleria dell'Annunciata, Milano
Ivi acquistato dall'attuale proprietario
Exhibited
Roma, Palazzo delle Esposizioni, Esposizioni di Belle Arti della Societa' Amatori e Cultori di Belle Arti in acquarellisti "In Arte libertas", 1902, n. 161
Roma, Palazzo delle Esposizioni, VIII Quadriennale Nazionale d'Arte di Roma, sala personale, 1959-60, n. 4
Modena, Galleria Fonte d'Abisso, Giacomo Balla, 1982, n. 2
Padova, Palazzo Zabarella, Giacomo Balla 1895-1911. Verso il Futurismo, 1998, pag. 84, n. 30, illustrato
Literature
L'Esposizione a Roma. La Pittura in "Fantasio", n. 4, Roma, aprile 1902, pag. 10, illustrato
M. Fagiolo dell'Arco, Balla pre-futurista, Roma 1968, n. 19, illustrato
T. Fiori, Archivi del Divisionismo, Roma 1968-69, vol. II, pag. 348, n. X.30, pag. 348, fig. 1712, illustrato
S. Barnes Robinson, Giacomo Balla. Divisionism and Futurism 1871-1912, Ann Arbor 1981, pag. 28 e nota 13 a pag. 131
G. Lista, Balla, Modena 1982, pag. 108, n. 27, illustrato
E. Balla, Con Balla, Milano 1984, pag. 95
Condition
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Catalogue Note
Nel febbraio del 1902 s'inaugura a Roma la LXXII Esposizione della Società Amatori e Cultori di Belle Arti dove Balla è presente con tredici opere, tra le quali ben undici ritratti. E' la conferma pubblica della grande capacità ritrattistica di Giacomo Balla. Sono da notare, accanto al nostro Ritratto, la Famiglia Carelli-Effetto di sera (Napoli, Museo di Capodimonte), Nello specchio (Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna), Adelaide Ristori Marchesa Capranica del Grillo nel suo ottantesimo anno (Roma, Società Dante Alighieri). Perfino le recensioni decretano il trionfo del pittore venuto da Torino. Su "La Tribuna" del 23 marzo, L'Italico (ovvero Primo Levi) ne esalta le capacità pittoriche mentre Il Grita recensendo l'esposizione nota "Il Balla, che dall'oscurità più profonda è balzato ad un tratto alle glorie luminose di un trionfo clamoroso, si afferma vivacemente con una numerosa collezione di ritratti" (in 'Fantasio", 29 marzo, pag. 12). Nel numero 4 di "Fantasio", nella pagina dedicata alla Pittura, è riprodotto il Ritratto del signor Pisani accanto al Fanale sempre di Balla. Rodolfo Pisani è il segretario della Società Amatori e Cultori delle Belle Arti di Roma: tale Società tiene una mostra annuale nel Palazzo delle Esposizioni. Giacomo Balla vi espone regolarmente dal 1898 al 1910: nel 1914 e nel 1929 la Società gli dedica due importanti sale antologiche, dove accanto a opere figurative (ritratti e paesaggio) troviamo anche le novità futuriste.
Seduto alla sua scrivania, Rodolfo Pisani viene ripreso da Balla con lo sguardo rivolto verso di noi intento a scrivere: tiene ancora la matita nella mano destra. Veloci pennellate bianche sottolineano le carte svolazzanti sulla scrivania mentre il nero della giacca risalta contro il bianco della parete dello studio. La scrivania messa per traverso ci invita a entrare nello studio del Segretario della Società Amatori e Cultori delle Belle Arti di Roma: noi come Balla allora, presenti e vivi ieri come oggi!
Dopo l'Esposizione del 1902 il Ritratto non risulta essere stato esposto fino alla VIII Quadriennale di Roma del 1959 dove compare insieme ai capolavori futuristi delle velocità astratte e alle opere interventiste con il titolo Il dottor Pisani. Nel 1968 Maurizio Fagiolo pubblica il ritratto come "inedito" e di proprietà dell'ambasciatore Cosmelli. Negli anni Venti la famiglia Balla deve lasciare l'abitazione ai Parioli e in attesa di trovare un appartamento si stabiliscono presso la villetta estiva degli Ambron. Le opere di grandi misura (tra le quali anche Parco dei Daini, oggi Roma Galleria Nazionale d'Arte Moderna, o Elisa sulla porta) vengono date in deposito all'Ambasciatore Giuseppe Cosmelli che poi le acquisterà.
Il grande ritratto, insieme a quello della signora Pisani viene anche ricordato da Elica Balla: "Tornato da Parigi [marzo 1901] lavorava più che mai. Dipinge ora il ritratto della signora Pisani [vedi: T. Fiori, Archivi del Divisionismo, Roma 1969, fig. 1704], moglie del segretario della Società Amatori e Cultori, il quale ha molta stima del giovane pittore. Dipinse poi il ritratto del marito di lei, il quale è seduto alla scrivania nel suo ambiente, come sempre nei ritratti eseguiti da Balla: a pennellate larghe è reso perfettamente il tipo di persona simpatica ed affabile, tutto l'ambiente resta dentro una intonazione bionda, dove il vestito nero di lui e le carte bianche sulla scrivania donano le due note di chiaroscuro al quadro" (E. Balla, Con Balla, Milano 1984, pag. 95).
Elena Gigli, Roma 10 ottobre 2007