Lot 297
  • 297

Ubaldo Oppi

Estimate
40,000 - 60,000 EUR
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Description

  • Ubaldo Oppi
  • La pastorella
  • firmato
  • olio su tela
  • cm. 77x63
  • Eseguito nel 1926

Exhibited

Milano, Galleria Pesaro, Ubaldo Oppi, Italo Griselli, Emilio Malerba, 1927, n. 7, illustrato
Vicenza, Museo Civico di Palazzo Chiericati, Ubaldo Oppi, 1969, n. 97, illustrato
Vicenza, Galleria Albanese Arte, La pittura di Ubaldo Oppi, 1988, n. 33, illustrato
Milano, Amedeo Porro Arte Moderna e Contemporanea, Claudia Gian Ferrari Studio per il '900 Italiano, Ubaldo Oppi La stagione classica, 2002, pagg. 80-81, illustrato
Modena, Chiesa di San Paolo, L'idea dell'uomo. Frammenti di poetiche dall'Espressionismo tedesco al "Novecento", 2003-04, pagg. 86-87, illustrato

Literature

M. Biancale, Ubaldo Oppi, Milano 1926, pag. 1, illustrato

Catalogue Note

"Vicina alla Giovane donna al balcone, di cui riprende il motivo della decorazione del fazzoletto, La pastorella è un esempio della ricerca volumetrica dell'artista, che in questi anni sbalza la figura in un tutto-tondo compatto, senza incrinature. L'opera, però, rivela anche l'attenzione di Oppi per il mondo contadino, ripensato senza compiacimenti o verismi strapaesani, ma come un ideale senza tempo. La ragazza esibisce alcuni elementi realistici (il bastone per condurre il gregge, il fazzoletto per ripararsi dal sole), ma la sua figura rivela soprattutto una nobiltà statuaria, ribadita dalla semplicità sintetica della veste.
La pastorella è esposta per la prima volta nella personale di Oppi alla galleria Pesaro, nel febbraio 1927: una mostra dedicata prevalentemente al paesaggio e alle figure del Cadore. Scrive Gabari in quell'occasione: "La vita semplice e schietta riprende i suoi diritti e vuol creare dei miti [...] E il popolo è alquanto raggentilito e arcade, ma però colto in forme di grazia e in verità civile, perciò non accademico o irreale" (Garbari 1927, pag. 20)"

(cit. in E. Pontiggia, Ubaldo Oppi La stagione classica, Milano 2002, pagg. 80-81)