Attilio Pratella (Lugo di Romagna 1856 - Napoli 1949)

Collezione F.lli Pratella, Milano

Ulivi a Capri testimonia in modo esemplare il fare pittorico della maturità artistica di Attilio Pratella, quando riscopre i paesaggi della sua amata terra e li reinterpreta emotivamente attraverso l’uso di una pennellata corposa e dinamica che struttura le masse e ne fa vibrare la superficie.
Liberando la composizione di qualsiasi elemento superfluo, l’autore concentra la sua attenzione sul respiro della natura e ci restituisce in questo dipinto i profumi e i suoni della terra e del mare, in una grigia ma luminosa, giornata uggiosa.

Il dipinto, di insolite dimensioni nella produzione di Pratella fa parte, insieme a La casa rossa (lotto 44, pag. 29), di un selezionato gruppo di opere molto caro all’artista e, per questo motivo, conservato nella propria collezione e successivamente in quella dei nipoti milanesi fino ad ora.