- 156
Fausto Zonaro (Masi 1854 - San Remo 1929)
Description
- Fausto Zonaro
- testa di turco
- firmato in basso a destra F. Zonaro
- acquerello su carta, incorniciato
- cm. 33 x 27
Exhibited
Literature
Catalogue Note
Reca autetica sul retro Il Dipinto prodotto a tergo, pastello di cm. 27 x 33, è opera originale / di FAUSTO ZONARO. / Per autentica Falchi Rodolfo
L’intenso ritratto di turco qui presentato, verosimilmente uno studio per un rematore de L’imbarcazione -un olio noto solo attraverso un’immagine fotografica scattata da Elisa Zonaro, moglie dell’artista, oggi conservata dal Comune di Masi (cfr. Falchi-Spigno, Zonaro, Torino 1993, tav. 99) -, è prova esemplare dello spessore artistico di Fausto Zonaro e della sua capacità di fermare con incisività il carattere d’ogni personaggio, anche, in composizioni articolate da più figure.
Di formazione realista, quando si trasferisce a Costantinopoli agli inizi dell’ultimo decennio dell’Ottocento, lo fa con un occhio sensibilmente diverso da quello di certo gusto orientalista, con una maggior attenzione alla rappresentazione del vero e della realtà circostante, analizzata anche attraverso l’uso del mezzo fotografico, quale curiosità storica ed etnografica, ma sempre con obiettività documentaria, come può facilmente dimostrare il taglio compositivo dell’acquerello in oggetto.
Nell’epoca conclusiva dei fasti dell’impero Ottomano, il pittore veneto è nominato pittore di corte del sultano Abdulhamid II e rimane in Turchia come dignitario fino al 1910 quando, successivamente alla rivoluzione dei Giovani Turchi, decide di tornare in Italia con la famiglia e si trasferisce a Sanremo.
L’analisi stilistica di Testa di turco con fez e tunica azzurra, ci presenta un artista maturo, la cui sensibilità è percepibile, anche nell’equilibrio dei valori tonali, simile alla delicatezza dei suoi pastelli, per i quali la critica ha sottolineato precisi richiami a certa tradizione veneziana quale quella di Rosalba Carriera e Gian Lorenzo Tiepolo.