Lot 214
  • 214

Francesco Zuccarelli

Estimate
150,000 - 200,000 EUR
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Description

  • Francesco Zuccarelli
  • Paesaggio con contadine alla fontanaPaesaggio con contadini presso un fiume
  • Il primo firmato e datato sul bordo della fontana: Fran.co Zuccarelli 1748/ fece

  • olio su tela, una coppia
    oil on canvas, a pair

Condition

Paesaggio con contadine alla fontana L’opera rivela toni più caldi di quanto non risulti dalla foto in catalogo. Il dipinto è stato foderato e presenta antichi timbri doganali sulla tela di rifodero. La cornice, intagliata e dorata, è in stile veneziano. A occhio nudo non si evincono sulla tela danni, ritocchi, stuccature o qualsivoglia intervento di restauro di rilievo che alterino l’opera che si presenta,così, in tutta la sua altissima qualità pittorica. L’analisi sotto la lampada di Wood rivela la presenza di leggere patinature nel cielo, lungo i margini e alla destra e alla sinistra della figura centrale della composizione. Si nota inoltre un saggio di pulitura nella zona interessata dalla firma che ne conferma la piena autografia. Le architetture e le figure risultano prive di interventi di restauro, presentandosi quindi in ottimo stato di conservazione. Paesaggio con contadini presso un fiume L’illustrazione in catalogo presenta tonalità più fredde rispetto all’originale. Anche questo dipinto è stato foderato e presenta antichi timbri doganali sulla tela di rifodero. La cornice, in stile veneziano, è identica a quella del suo pendant. A occhio nudo sono visibili due interventi di restauro alterato nel cielo, nel lato di destra, individuabili anche nell’illustrazione in catalogo. L’osservazione con la lampada di Wood denota le medesime leggere patinature riscontrate nel primo dipinto e conferma la presenza dei due suddetti interventi di restauro, visibili anche a occhio nudo. Le figure e le architetture si presentano anche in questo caso in ottimo stato di conservazione, mantenendo intatta l’alta qualità pittorica dell’opera.
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Catalogue Note

Il toscano Francesco Zuccarelli si formò dapprima a Firenze col paesaggista Paolo Anesi e poi a Roma con il suo conterraneo Giovanni Maria Morandi, specializzandosi inizialmente nella pittura di figura. Proprio a Roma, tuttavia, egli ebbe modo di studiare ottimi modelli del genere paesaggistico, dagli esempi seicenteschi di Gaspard Dughet all'opera del contemporaneo Andrea Locatelli. Rientrato per pochi anni a Firenze, nel 1732 Zuccarelli si stabilì a Venezia, ove subì l'influsso di vedutisti locali quali Marco Ricci e Giuseppe Zais, ma anche della pittura di genere olandese. Nella città lagunare il pittore proseguì la sua lunga attività, distinguendosi dai pittori locali per il tono idillico dei suoi paesaggi, in cui restò sempre preponderante la presenza di figure, quasi un retaggio della sua prima formazione: i suoi sereni sfondi naturalistici, infatti, costituiscono spesso lo sfondo di scene a soggetto mitologico o allegorico, oppure di episodi di vita campestre alquanto idealizzati.

In queste due inedite tele in pendant, una delle quali firmata e datata 1748, si ritrovano tutta la leggerezza cromatica e la grazia compositiva tipiche dell'opera di Zuccarelli. E' evidente il gusto per una piacevole narrazione di tono popolaresco, a tratti quasi umoristico; il paesaggio è reso più vivo dall'inserimento di edifici realistici e scorci cittadini che talvolta consentono di identificare con precisione località dell'entroterra veneto.

Il pittore toscano raggiunse negli anni veneziani una fama internazionale: proprio nel 1746 egli consegnò una serie di undici sovrapporte commissionategli dal console Joseph Smith e raffiguranti i principali edifici neopalladiani d'Inghilterra,1 mentre l'anno prima Francesco Algarotti gli aveva ordinato due paesaggi per il re di Prussia.

1.  F. Spadotto, Francesco Zuccarelli, Milano 2007, nn. 111-120.