Cy Twombly

Collezione Giorgio Franchetti, Roma
Collezione Pio Monti, Macerata
Collezione Silvio Coppola, Milano

Y. Lambert, Catalogue raisonné des oeuvres sur papier de Cy Twombly 1973-1976, Milano 1979, vol. VI, n. 42, pag. 71

This work is in generally good overall condition. The cardboard in slightly wavy. There are minor traces of foxing along lower margin towards left and towards the centre of the right edge. There is a light trace of a fold towards the lower right margin. The edges of the cardboard are sligtly yellowed. There are minor and unobtrusive traces of the old frame by the margins.
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Il trasferimento di Twombly a Roma nel 1957 influenza notevolmente il suo lavoro. Il suo segno diviene ulteriormente lirico e poetico facendo sì che le opere esprimano una narrativa colma di riferimenti mitologici, storici, erotici e intellettuali. Il colore delle tele che fanno da sfondo a questa distesa di geroglifici contemporanei è quasi sempre chiara, di una tonalità calda che riflette pienamente l'esperienza romana.
A partire dalla seconda metà degli anni Sessanta l'opera di Twombly abbandona parzialmente questa narrativa colma di riferimenti storici e poetici che avevano caratterizzato il suo lavoro fino al 1964, dando maggiore spazio alla grafologia in forma più intensa e semplificata. Sono molte le opere, le tele soprattutto, che a partire dal 1966 danno spazio alla gestualità dell'artista espressa con maggiore essenzialità pur mantenendo una straordinaria pienezza compositiva.
Negli anni Settanta, Twombly esegue molte delle sue opere tra New York e Roma. Famose le opere prodotte a New York già dall'inizio del 1970 nella maggior parte tele di grandi dimensioni, con sfondi quasi sempre grigi. La tonalità chiara dei lavori mediterranei lascia spazio a sfondi più freddi anche se la composizione della superficie spesso, resta simile. L'opera su carta 'Untitled', firmata e datata Roma, agosto 1973 incarna, grazie all'uso del colore vivo e al ritmo vibrante del segno, la sensazione della stagione (estate) in cui essa viene prodotta; vent'anni più tardi, ovvero tra il 1993 e il 1994 Twombly produce una straordinaria serie chiamata proprio Four Seasons,  quattro enormi tele dedicate a ciascuna stagione dell'anno permanentemente esposte alla Tate Modern di Londra.