Afro

La Chaux-de-Fonds, Musée des Beaux-Arts, Peintures actuelles de France et d'Italie, 1953
Hannover, Kestner-Gesellschaft E.V.; Colonia, Galerie Ferdinando Moller; Berlino, Haus am Waldsee, 8 Italianische Maler, 1953
Zurigo, Kunsthaus, Junge italienische Kunst, 1953-54
Londra, The Art Council of Great Britain, Contemporary Italian Art-Paintings, Drawings, Sculptures, 1955, n. 2
Roma, Palazzo delle Esposizioni, VII Quadriennale Nazionale d'Arte, 1955-56
Leverkusen, Stadt Museum Morsbroich, ItalianischeMalerei Heute, 1956, n. 54
Darmstadt, Kunsthalle; Berlino, Nationalgalerie, Afro, 1969
Ferrara, Palazzo dei Diamanti, Afro, 1969-70
Avezzano, Palazzo Torlonia, Arte italiana del Dopoguerra-Movimento degli astratto concreti 1950-55, 1970, illustrato
Roma, Galleria Nazionale d'Arte Moderna; Passariano, Villa Manin, Afro (1912-1976), 1978, illustrato
Rovigo, Accademia dei Concordi, Pinacoteca, Afro, 1989, illustrato

L. Venturi, Afro, in "Commentari", anno V, fascicolo 3, Roma  1954, pagg. 245-252, illustrato
L. Venturi, La XXVII Biennale di Venezia-A. La Pittura. Problemi attuali, in "Commentari", anno V, fascicolo 3, Roma 1954, pagg. 167-171
O. Thurmann-Nielsen, Afro, in "Kunsten Idag", n. 2, Oslo 1965, pagg. 4-21, illustrato
C. Brandi, Afro, Roma 1977, pag. 15, illustrato a colori
G. Pauletto, La retrospettiva dell'udinese Afro a Roma, in "Sagittaria", anno VII, Pordenone aprile 1978, n. 76, pagg. 61-65
E. Crispolti, I Basaldella Dino Mirko Afro, Udine 1984, illustrato a colori
L. Traniello, La mostra di Afro, uno dei maggiori pittori italiani, in "La Settimana", 29 ottobre 1989
F. D'Amico, Afro l'itinerario astratto, 1989, illustrato
M. Graziani, Afro. Catalogo Ragionato Generale, Roma 1997, pag. 109, n. 263, illustrato a colori

This work is in generally good overall condition. There are few light craquelures in the upper part of the painting and towards the centre. There is a minor point of indentation by the upper right corner. Under UV light are visible some retouching by the center of the canvas by the white pigment, by the center of the upper border and by the center of the left border.
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Dal 1952, Afro "si volge dunque ad un surrealismo che attinge al dato figurativo, ma traspone l'immagine in un'atmosfera sospesa, immobile. A questo rinnovamento del linguaggio pittorico, che vede Afro adoperare anche il colore con maggiore varietà e scioltezza, abbandonando il monocromo, retaggio cubista..." 
Nelle opere di questo periodo, come Per non dimenticare, definita dallo stesso Lionello Venturi "una figura distesa e ferita in mezzo a molti verdi,  "si conferma sempre più il riferimento ad un mondo di forme 'memoriali', tratte dall'immaginazione di luoghi o avvenimenti e rivisitate in un'atmosfericità onirica, 'subacquea'."
Lo stesso Afro, in una lettera a Umbrio Apollonio dell'inizio del 1953, commentava come "...una forma pittorica in me non nasce mai solamente come forma, né un colore si giustifica solo nel suo rapporto di valore e di spazio, ma ha bisogno di caricarsi di un significato espressivo, direi di sentimento..."
M. Graziani, Afro, Roma 1997, pagg. 387-391